Questi i temi al centro della terza giornata internazionale Erasmus+, iniziata con il workshop curato dall’architetto Giorgia Floro, per “La Capagrossa coworking”.
Un’occasione che ha permesso di esplorare i confini della società e di riconoscere i valori del mondo in cui si vive che raramente riceve cure per resistere nel futuro.
Un’arte pratica di consapevolezza, possibile soltanto con l’impegno condiviso e con alto spirito critico.
“Activation, connection and sharing”, queste le premesse per essere “cittadini attivi e sostenibili”, consapevoli del proprio presente e fautori del proprio destino.
Le azioni di inclusione e integrazione sono proseguite nella palestra dell’istituto, animata dall’evento “Tutti in campo”, a cura del Dipartimento di sostegno e in collaborazione con la “Lega del filo d’oro”. Un’esperienza avvolgente e calorosa, in cui lo sport ha svolto un ruolo centrale per l’ integrazione di studentesse e studenti con bisogni speciali. La palestra è diventata il cuore pulsante di una comunità coesa, dove la pratica sportiva ha dipinto un quadro vibrante di passione e solidarietà.
A consolidare l’esperienza e a scaldarne i confini l’Erasmus School Party serale, tra musica e tradizioni gastronomiche per una vera immersione nella cultura italiana.
Rosaria Bucci