A Riga, nella terra dei Letgalli

Riga State Gymnasium 2. Un’istituzione di grande prestigio, rinomata per l’eccellenza accademica e l’approccio innovativo all’istruzione. Accompagnati dalle prof.sse Rosanna Pellegrini e Annamaria Ursi e accolti dalla prof.ssa Inga Treimane e dal preside PhD Dr Guntis Vasilevskis, Alessandro, Antonio, Emma, Eufemia, Francesca, Giorgia, Luca, Mara, Marco e Sofia si sono immersi nella vibrante cultura lettone, ospiti di un liceo che ha preparato insigni matematici, storici e politici lettoni. I tedoniani hanno tessuto le trame di un percorso di cittadinanza attiva che risponde agli obiettivi di active citizenship, accountability e advocacy del piano Erasmus+ del Liceo. Dal piano delle attività agli icebreakers per il team building, dalla presentazione interattiva delle scuole alla condivisione delle rappresentanze studentesche, dalla teoria alla pratica del debate fino alle uscite didattiche e ai diversi output di disseminazione, tutto a Riga viene pianificato e autogestito dagli studenti e, in particolare, dallo student council con i suoi cinque giovani “ministri”. I docenti sono solo facilitatori del processo di apprendimento, essi stessi motivati da talentuosi studenti e studentesse, eredi e custodi di una storia caratterizzata da una lotta secolare per l’autodeterminazione nazionale, con sfide epocali vinte e cambiamenti coraggiosi e radicali. La Lettonia è luogo in cui la fierezza nazionale si manifesta in modi sorprendenti e ispiratori: cori imponenti di decine di migliaia di persone che inneggiano all’unisono alla profonda connessione con gli altri popoli baltici, richiamando quel cordone umano di 2 milioni di persone che nel 1989 si tennero per mano per 600 km lungo tutte e tre le repubbliche per rivendicare l’indipendenza. Ma il popolo lettone è noto anche per la sua profonda connessione con le tradizioni, le feste tradizionali, le danze folkloristiche, le canzoni popolari e le arti manuali che rappresentano un legame tangibile con il passato, trasmettendo un senso di appartenenza e orgoglio nelle generazioni presenti e future. La forza delle tradizioni lettoni è testimone della resilienza e della determinazione di un popolo tenace nella volontà e orgoglioso delle sue fini arti figurative, della sua musica con le tradizioni coristiche, del suo amore per la natura, caratterizzata da foreste lussureggianti, laghi sereni e coste affascinanti, come quella di Jurmala. Un orgoglio nazionale che si è tradotto in progresso e successo e in una fonte di ispirazione per tutti noi.