Ispirati dalla nota esortazione oraziana a vivere il tempo nella pienezza, le studentesse e gli studenti del Liceo Tedone, nel consueto augurio di inizio anno, affidato al Calendario di Istituto, ci invitano ad essere artefici e seminatori di cambiamento in questo tempo devastato da guerre, violenze e atrocità.
“La guerra è la più grande malattia che affligge l’umanità”, scriveva Italo Calvino. Essa non è solo un conflitto tra eserciti, ma una devastazione che travolge le coscienze, una ferita che ci priva della nostra stessa umanità. La guerra devasta il nostro presente, procrastinando la pace, dissipando risorse ed energie in un futuro incerto, segnato dalla distruzione. Non è soltanto una tragedia del passato, ma un male che persiste nelle nostre azioni, nelle nostre paure, spingendoci a “dimenticare l’umanità” e allontanandoci dalla possibilità di vivere in pace.
“Cogli l’attimo.” Questa la potente esortazione oraziana. Il tempo scivola via, non tornerà mai più. Perché sprecarlo nelle violenze e nel male?
Come la farfalla vive il suo unico giorno di vita senza timore del futuro, così noi dovremmo imparare a cogliere l’attimo, a vivere ogni istante con consapevolezza, apprezzando l’hic et nunc. La farfalla non rinvia la sua esistenza, non rimugina su ciò che potrebbe accadere il giorno seguente. Le sue ali sono il suo motore di conoscenza. Le permettono di ammirare ciò che non potrebbe vedere se temesse di volare. È proprio il suo volo a generare bellezza. Il Carpe diem ci esorta, dunque, ad agire nel presente per costruire un domani migliore, a compiere oggi scelte in grado di cambiare il nostro futuro. Senza perdere tempo, tenendo lontana la paura che ci paralizza nel compiere scelte che generano bellezza, proprio come la farfalla. La pace non è attesa passiva, ma impegno attivo che deve iniziare ora, a partire da ciascuno di noi. Ogni giorno vissuto senza scegliere la pace è un giorno vuoto e sprecato. Il momento di agire è ora.”
“Con immensa gioia – conclude la Dirigente scolastica, prof.ssa Domenica Loiudice – rivolgo alle studentesse e agli studenti, alle docenti e ai docenti, ai genitori e a tutta la comunità scolastica del Liceo Tedone l’augurio di vivere un anno all’insegna della pace e della cura dell’altro, custodendo lo stupore che rende ciascuno di noi fermento di bellezza.”
E ci piace ricordare tutte le studentesse e gli studenti, sentinelle di bellezza del Liceo Tedone, che hanno collaborato con entusiasmo al progetto PON “La fucina della socialità”, guidati dalle professoresse Francesca Sparapano e Antonella Consiglio. Un immenso grazie ad Antonio Chieco, Flavia Perrone, Giorgia Lotito (3^A), Carlotta Zucaro (4^H), Alessia Maiorano, Giada Quatela, Morena Di Modugno, Yuni Yu (5^D) che hanno curato i testi; Mariachiara Mangione (3^C), Gaia Lamanna (3^F), Elena Lotito (3^E), Asia De Palma, Aurora Bucci, Giada tandoi, Paola Maria Frascolla (4^F), Raffaele Francesco Pio Mininno (4^G), Sophia Damasco (5^C), Angelo Gabriele De Leo, Alessandra Loiodice, Elena Lops, Nicole Sardano (5^F), che hanno curato il progetto grafico. Ed infine un caloroso ringraziamento a Sabrina Damasco e Felice Elia Bucci, ex tedoniani.
Rosaria Bucci