ERASMUS P-L-U-S a Salisburgo

Una storia di amicizia e di intercultura che si consolida

Il racconto dell’esperienza di mobilità individuale di lungo termine di due studentesse tedoniane a Salisburgo.
Una partnership destinata a consolidarsi quella tra il Liceo Tedone e il Musisches Gymnasium di Salisburgo. Perché l’Erasmus rappresenta una straordinaria occasione di incontro, scambio, contaminazione. E il legame tra le due scuole, nato lo scorso anno, non solo continua ma cresce e si rafforza. Due studentesse tedoniane, Sofia Cantatore e Gaia Montaruli, stanno vivendo un’esperienza immersiva di mobilità individuale di lungo termine presso una scuola che si rivela sempre più accogliente e stimolante. Con loro anche la professoressa Claudia Rutigliano, in job shadowing.
“L’Erasmus è, senza dubbio, un’esperienza formativa importante, che ogni studente dovrebbe fare per arricchire il proprio bagaglio culturale, professionale e umano”, confermano Gaia e Sofia, che a settembre dello scorso anno hanno accolto le loro compagne austriache, condividendo ansie, sogni, avventure e risate.
“La lezione frontale nel liceo salisburghese è solo un momento didattico e l’apprendimento è molto interattivo; il ruolo dello studente è propositivo e il docente costruisce la spiegazione utilizzando le osservazioni e le intuizioni degli studenti. Tutti intervengono senza timore”, sottolinea Gaia.
“Dalla mobilità Erasmus vieni fuori diverso, aperto al cambiamento, in una parola, migliore”, ci fa sapere Sofia. “Prima di partire avevo paura di non trovarmi a mio agio con il nuovo sistema scolastico; qui in Austria gli studenti sono disponibili a mettersi continuamente in gioco. In una mobilità di lungo termine, inoltre, impari a muoverti da solo, a prendere i mezzi, ad orientarti, ad operare delle scelte. Ringraziamo, pertanto, il team Erasmus+ del Liceo Tedone, per averci offerto questa straordinaria opportunità di crescita umana, culturale e sociale, la professoressa Lara Abl, per noi vero e costante punto di riferimento all’interno del liceo austriaco, e le famiglie ospitanti per la calorosa accoglienza”.
Il Musisches Gymnasium di Salisburgo è una scuola aperta e vivace, in cui lo studio attento e approfondito delle discipline si sposa con attività creative che stimolano il senso critico e le capacità di ragionamento degli allievi.
“In questo liceo, evidenzia la prof.ssa Rutigliano, si promuove un approccio laboratoriale anche nelle discipline più teoriche, attraverso un metodo euristico-partecipativo che stimola lo studente alla formulazione di ipotesi. Sono stata molto colpita dalla innovativa didattica del latino, che restituisce centralità al testo, alla traduzione e alla lettura metrica, ribaltando il processo di apprendimento in modo che la norma grammaticale sia prima incontrata in testi significativi, induttivamente ricavata dal contesto e poi sistematicamente ordinata e schematizzata”.
Altrettanto stimolanti le esplorazioni nel territorio. Salisburgo non è soltanto la città di Mozart e del Festival: è un tuffo nella storia, tra scoperte incredibili, luoghi d’atmosfera e musei curiosi, ad un paio d’ore dal confine italiano. La città barocca, protetta dalla Fortezza di Hohensalzburg, è un mosaico di vicoli che offrono scorci inediti, locali dalle insegne in ferro battuto e negozi per lo shopping, chiese barocche e piazze all’italiana. La città, patrimonio Unesco, è stata creata su una solida base economica data dai giacimenti di sale, da cui prende il nome. Imperdibili la visita al castello, al Giardino di Mirabell e alla casa-museo di Mozart.
Per Gaia e Sofia, quindi, un’avventura all’insegna della scoperta, dell’amicizia, del confronto, della condivisione di vite e storie, che disegnano un’idea di Europa di cui tutti abbiamo sempre più bisogno.
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