Per il Liceo Tedone l’adesione al progetto Polibus è stata soprattutto l’occasione per attivare nelle future matricole scelte consapevoli legate al proprio percorso di studi. Incuriositi dai temi della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica, circa cento studenti delle classi quinte dell’indirizzo scientifico hanno preso parte all’iniziativa, perché le discipline STEAM non solo sono decisive per lo sviluppo personale dei giovani ma anche per le grandi sfide globali del futuro. Grazie alla sottoscrizione di una partnership, valida anche ai fini del PCTO, il Liceo Tedone e il Politecnico di Bari, in collaborazione con Scuolattiva Onlus, hanno reso gli studenti protagonisti attivi di un’esperienza immersiva: a bordo di un vero e proprio laboratorio scientifico itinerante, realizzato su un bus a due piani, riconoscibile grazie alla colorata livrea, gli studenti si sono cimentati con tante tecnologie innovative. Con entusiasmo e curiosità, le ragazze e i ragazzi hanno potuto osservare il funzionamento di una macchinina che, azionata solo attraverso gli impulsi cerebrali, percorreva una pista; hanno visto da vicino un robot capace di memorizzare dei movimenti e un drone in grado di seguire e riconoscere nei movimenti un’immagine; si sono accostati a laboratori di Intelligenza Artificiale, “addestrata” al riconoscimento di differenti immagini e stimoli fisici, anche con l’uso di appositi sensori, capaci di registrare movimenti di persone ed oggetti.
Hanno, inoltre, potuto apprezzare le potenzialità della Realtà Aumentata al servizio della pratica professionalizzante in ambito ingegneristico ed architettonico. Con l’uso di visori per la realtà virtuale, hanno potuto vivere l’esperienza di una passeggiata interattiva, immersi in un percorso di scoperta di tecniche e tecnologie arricchito da spiegazioni su quello che vedevano.
Nel corso del tour è stata anche presentata dai docenti delegati l’intera offerta didattica del Politecnico.
In un mondo che cambia sempre più velocemente, con tecnologie che rivoluzionano il mercato del lavoro, generando nuove professioni, diventa fondamentale un orientamento qualificato. Una sfida su cui scuola e università sono chiamate a rispondere, aggiornando i programmi, investendo nuove risorse, rafforzando le loro relazioni. L’entusiasmo dimostrato dagli studenti, nel partecipare al progetto Polibus, conferma che questa è la direzione da percorrere.
La scelta universitaria è oggi un tema decisivo: sempre più saranno richieste nuove competenze, maggiori capacità di adattamento e maggiore dimestichezza con una grande quantità di tecnologie innovative. I giovani sono al centro della strategia. Per questo è importante investire su una formazione che li aiuti ad esprimere il loro potenziale e i loro talento.
Rosaria Bucci