Godere della brezza dell’Adriatico, perdersi nei vicoli dei borghi pugliesi dell’entroterra, passeggiare nelle piazze maestose di Napoli, lasciarsi conquistare dagli animi calorosi ed accoglienti delle famiglie italiane, assaporare lo street food locale, animare dibattiti sugli obiettivi di sviluppo del programma Erasmus, vivere con entusiasmo le assemblee studentesche autogestite in Auditorium: sono alcuni dei momenti rimasti vividi nei cuori di Bernie, Ida, Ilvy, Mario e Lena, provenienti dal Musisches Gymnasium di Salisburgo, i quali, accompagnati dalla coordinatrice Erasmus, prof.ssa Lara Abl e accolti da Francesca, Pierluigi, Antonio, Gaia e Sofia, hanno partecipato alla mobilità Erasmus di lunga durata presso il Liceo Tedone.
Trenta giorni ricchi di attività, culminate nel vivace programma della settimana internazionale. Oltre alle lezioni in classe calibrate sugli interessi dei partecipanti, primo fra tutti l’apprendimento della lingua italiana, le ragazze e i ragazzi austriaci hanno preso parte a numerosi workshop e dibattiti sugli obiettivi e le sfide della sostenibilità: dall’intercultura allo sviluppo delle STEM, dalla lotta alle diseguaglianze alla cittadinanza attiva. Le ragazze e i ragazzi austriaci hanno imparato a conoscere la dolcezza della musica italiana, la vivacità dei festeggiamenti locali e l’ospitalità delle famiglie pugliesi.
Denso anche l’itinerario delle visite: dai trulli di Alberobello e dalla città di Matera, siti patrimonio dell’UNESCO, ai musei archeologici di Taranto, Napoli e Ruvo di Puglia, dalle masserie nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia alle calette e spiagge dorate del Barese e del Salento fino alle meravigliose scogliere di Polignano a Mare.
L’Erasmus, ci raccontano Francesca e Pierluigi, è molto più di un semplice soggiorno-studio: è un ponte verso l’interculturalità, che permette di andare verso altri angoli d’Europa, di uscire dalla propria comfort zone, affrontare sfide, e conoscere meglio se stessi nell’incontro con la diversità culturale, ampliare la propria rete di contatti, respirare la bellezza come antidoto all’intolleranza e ai conflitti. Serbare dentro di sé i legami di profonda amicizia nella gratitudine per le indimenticabili esperienze condivise e nella consapevolezza che a ogni nuovo incontro si cambia per sempre…
Rosaria Bucci